Liceo Artistico

Il giorno 13 settembre 2023 le classi prime entreranno a scuola (sede di Via Benedetto Croce) tutte dall’ingresso principale.
L’appuntamento per gli studenti e le studentesse del primo anno è previsto alle ore 8,45

I genitori che accompagneranno i propri figli li saluteranno e li lasceranno all’ingresso del piazzale della scuola di fronte alla sbarra gialla senza entrare con mezzi o a piedi. I ragazzi e le ragazze saranno chiamati individualmente dai docenti per la formazione delle classi e per le attività di accoglienza del primo giorno.
Le lezioni termineranno alle ore 12:55.


La fondazione

Nell’ottobre 1961 nacque l’Istituto Statale d’Arte grazie all’interessamento dello scultore ternano Aurelio De Felice, lo stesso che nel 1946 aveva organizzato alla Galleria di Roma la prima mostra postuma dedicata al pittore naif ternano Orneore Metelli, personaggio al quale sarebbe stato intitolato l’ISA di Terni. De Felice si era battuto lungamente per la sua apertura al fine di dotare la città di Terni di un centro di studi artistici e di preparazione per coloro che dimostravano attitudini per le Arti Applicate. L’Istituto, infatti, coordinando le nozioni tecniche un tempo impartite nelle “Botteghe Artigiane”, era in grado di fornire una completa cultura tecnico-pratica ai giovani che, alla fine dei corsi triennali, oltre ad una sicura competenza nel settore prescelto, avrebbero conseguito un titolo di studio che consentiva loro un sicuro inserimento nel mondo del lavoro. Le sezioni erano due: Arte del legno ed Arte dei metalli, con scuola media annessa.
Successivamente, nel settembre 1970, al triennio fu aggiunto un biennio sperimentale che consentiva, a coloro che volevano proseguire gli studi, di conseguire il diploma di “Maturità di Arte Applicata”. Tale titolo di studio, equiparato a qualsiasi tipo di diploma di scuola media superiore, consentiva e tuttora consente l’iscrizione ad ogni tipo di facoltà universitaria. Il corso di studi veniva così adeguato alle esigenze del mondo moderno, in quanto era introdotta la materia di Progettazione orientata verso l’Industrial Design e l’Arredamento, con programmi flessibili in relazione alle esigenze della realtà produttiva.

La sperimentazione “Brocca”
Nell’anno scolastico 1992-’93 si introdusse un corso sperimentale di Architettura e Design, per la necessità di assicurare agli studenti un più ampio bagaglio culturale e professionale adeguato alle necessità del mondo moderno. A tali esigenze sembravano corrispondere i nuovi piani di studio e i relativi programmi della scuola media superiore elaborati dalla Commissione Brocca: l’esigenza essenzialmente avvertita era quella di formare personalità in grado di affrontare la complessità e gli incessanti cambiamenti della nostra società, attraverso un sapere non più chiuso, ma funzionale alle trasformazioni della realtà. Il progetto didattico di base della sperimentazione, infatti, si prefiggeva di produrre una comune e funzionale preparazione degli studenti, mediante un potenziamento dello studio di discipline di area umanistica e scientifica ed una riduzione dell’aspetto specialistico presente nei programmi degli indirizzi tradizionali dell’Istituto.
Da qui il carattere orientativo del biennio, in prospettiva di una maggiore differenziazione degli indirizzi nel triennio successivo.

 La sperimentazione “Michelangelo”
Nel 1994, in seguito all’introduzione da parte del Ministero della Pubblica Istruzione di un nuovo percorso di studio sperimentale specifico per gli istituti d’arte, denominato “Progetto Michelangelo”, la scuola ha aderito a questa sperimentazione adottando gli indirizzi “Disegno Industriale” e “Rilievo e Catalogazione dei Beni Culturali”.
Si attuava così un concreto ampliamento dell’offerta formativa ed un’adeguata risposta all’esigenza di nuove professionalità richieste nella coeva fase di trasformazione delle attività produttive.
Questi due indirizzi erano strutturati in un biennio comune orientativo e in un successivo triennio di indirizzo. L’ampliamento delle discipline proposte (Lingua straniera, Informatica, Filosofia e Diritto) consentiva l’acquisizione di un’ampia formazione di base, sulla quale si innestava quella di indirizzo. Tale scelta rispondeva all’esigenza di una integrazione scuola-territorio e apriva un efficace rapporto di comunicazione tra scuola, realtà culturale e mondo del lavoro, che caratterizza da sempre  l’ISA di Terni  come polo per la  formazione di  indirizzo  artistico-professionale.
Dal 1995 al 1999, inoltre, la Scuola istituiva, con il patrocinio e l’autorizzazione del Provveditorato agli studi di Terni, una sezione staccata di Arte del Legno presso la Comunità Incontro “Mulino Silla” di Amelia, fondata e diretta da Don Pierino Gelmini per il recupero delle tossicodipendenze.

 La costituzione dell’ l’Istituto di Istruzione Superiore Artistica e per Geometri
Dall’anno scolastico 2000-2001 l’ISA “Metelli” era stato aggregato all’Istituto Tecnico per Geometri “A. Sangallo” di Terni. Da tale accorpamento nasceva l’Istituto di Istruzione Superiore Artistica e per Geometri (IISAG).
Nell’anno scolastico 2002-2003, l’Istituto ha ampliato la sua offerta formativa istituendo due nuovi indirizzi dello stesso percorso ministeriale denominato “Progetto Michelangelo” ovvero Architettura e Arredo dell’Area Compositiva e Immagine fotografica, filmica e televisiva appartenente all’Area della Comunicazione visiva.
Negli anni scolastici 2006-07 e 2007-08, il piano dell’offerta formativa aveva previsto, avvalendosi di quanto consentito dalla autonomia scolastica, l’inserimento  in una classe del biennio del percorso “Michelangelo” di alcune discipline musicali, attivando così il Progetto Continuità MUSICA, in continuità con quanto previsto in alcune scuole medie inferiori. A tale proposito nel 2007-2008 era stata realizzata una convenzione di rete con l’Istituto comprensivo De Filis e con l’Istituto musicale parificato Briccialdi per l’inserimento della musica nell’orario di lezione dell’Istituto d’Arte.

La trasformazione in Liceo Artistico
Con la Riforma dei licei dall’a.s. 2010-2011 l’Istituto d’Arte  si è trasformato in Liceo Artistico.
Si tratta di un riordino che ha rappresentato una modernizzazione del sistema scolastico italiano, il cui impianto complessivo risaliva ancora alla legge Gentile del 1923.
Con questa riforma si è voluto:

  • fornire maggiore sistematicità e rigore e coniugare tradizione e innovazione;
  • razionalizzare i piani di studio, privilegiando la qualità e l’approfondimento delle materie;
  • caratterizzare accuratamente ciascun percorso liceale e articolare il primo biennio in alcune discipline comuni, anche al fine di facilitare l’adempimento dell’obbligo di istruzione e il passaggio tra i vari percorsi;
  • riconoscere ampio spazio all’autonomia delle istituzioni scolastiche;
  • consentire una più ampia personalizzazione, grazie a quadri orari ridotti che danno allo studente la possibilità di approfondire e recuperare le carenze.
    Dopo un primo biennio comune e orientante, il triennio del Liceo Artistico “Metelli” in continuità con i corsi già esistenti è risultato articolato in cinque indirizzi:
    Arti Figurative, Architettura e ambiente, Design, Audiovisivo e Multimediale, Grafica.

La costituzione dell’ Istituto di Istruzione Superiore Classico e Artistico
Dall’anno scolastico 2013-2014, in attuazione del Piano regionale di dimensionamento della rete delle istituzioni scolastiche, un nuovo riassetto ha comportato la dismissione dell’IISAG e conseguentemente il Liceo Artistico “Metelli” è stato aggregato al Liceo Classico “Tacito”.
Da tale accorpamento è nato l’Istituto di Istruzione Superiore Classico e Artistico (IISCA), che prevede un’ unica dirigenza ed un’ unica amministrazione, ma che lascia invariate, nella loro specificità, le strutture didattiche e formative delle due scuole.

 La Sede  (Via B. Croce n.16):

Le classi del primo biennio svolgono prevalentemente  le lezioni presso tale sede. L’architettura in linea moderna e razionale dell’edificio è opera degli architetti Vittorio De Feo ed Errico Ascione, che lo progettarono alla fine degli anni Sessanta.
In questa sede gli studenti dispongono oltre che di aule per l’attività ordinaria, di alcune aule speciali:

– Aula di Discipline geometriche

– Aula di Discipline grafiche e pittoriche

– Aula di Discipline plastiche e scultoree

e di alcuni spazi comuni con le classi dell’Istituto Tecnico per Geometri:

– Palestra

– Biblioteca

– Auditorium

La sede scolastica è facilmente raggiungibile sia in auto che in autobus.

 (Piazza Briccialdi n.6):
Sede storica dell’Istituto d’Arte “Orneore Metelli”, posto a ridosso del centro storico della città, tra via del Vescovado e via Palatucci, all’ingresso del parco cittadino detto “La Passeggiata”e a pochi passi dall’Anfiteatro romano, dalla Cattedrale e dall’Obelisco dell’artista Pomodoro.  Edificio   nato come “Casa del Balilla” e poi  sede della G.I.L. (Gioventù Italiana del Littorio), fu progettato nel 1929 dall’ing. Silvio Guerrini.
La superficie edificata è di circa 1.300 mq. (ai quali se ne aggiungevano originariamente altri 3.000 per il campo sportivo esterno). Il corpo di fabbrica principale è posto, con un largo smusso, fra le due vie: proseguendo verso via Palatucci c’è il fronte principale della palestra coperta, illuminata da una serie di grandi finestre con arcate a tutto sesto che si aprono verso i giardini pubblici. L’ala che prosegue verso via del Vescovado, termina con una struttura più bassa  al quale segue, dopo un cortile, una moderna struttura adibita a Laboratorio per  la lavorazione dei Metalli con la fonderia artistica e l’aula di oreficeria.
La struttura dell’intero edificio è realizzata con massicci muri portanti che hanno permesso di realizzare dei vani interni molto ampi, sia in larghezza sia in altezza. La copertura è piana con terrazze transitabili. Il piano seminterrato, originariamente adibito ad abitazione del custode e a locali di servizio, è ora inutilizzato in attesa dei lavori di adeguamento da parte della Provincia; nel piano rialzato vi sono varie aule speciali, la presidenza e una grande palestra a doppio ordine; nel corpo di fabbrica adiacente la palestra sono le aule speciali per le Discipline pittoriche e plastiche, il Laboratorio di Grafica e il Laboratorio Metalli al quale si accede anche da un corridoio coperto che attraversa il cortile interno. Al primo piano, cui si accede da una larga scalinata, o tramite ascensore, si trovano varie aule, la biblioteca e i laboratori di informatica. All’esterno, l’attuale facciata è molto semplificata rispetto al progetto iniziale che prevedeva ridondanti elementi decorativi ispirati al gusto monumentale e retorico tipico dell’epoca fascista.
La Regione Umbria proprietaria dell’immobile, negli anni ’80, per soddisfare le esigenze dell’Istituto Statale d’Arte “O. Metelli”, vi ha apportato alcune modifiche distributive, ma soprattutto ha costruito all’esterno sul lato di via del Vescovado, una struttura in acciaio destinata a laboratorio per le lavorazioni dei Metalli progettata dall’arch. Laura Lombardi e realizzata con i finanziamenti del Comune di Terni.
Durante l’anno scolastico 2005-2006, infine, la Provincia di Terni ha approntato un intervento di consolidamento delle strutture per l’adeguamento alle norme sismiche e, nel contempo, ha provveduto alla realizzazione di opere per la sicurezza e l’abbattimento delle barriere architettoniche dotando l’edificio di uscite di sicurezza, ascensore e scala antincendio.